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quote ereditarie

 

Sull’eredità la legge parla chiaro: una quota di essa è riservata in favori di alcuni soggetti legati in modo stretto al defunto, principalmente, qualora fossero presenti si parla di coniuge, figli e in alcuni casi i genitori, a cui spettando di diritto delle quote ereditarie, al di là della volontà del defunto.

Anche se viene redatto un testamento una parte dell’eredità è riservata a questi soggetti e si parla di “porzione indisponibile”, una quota che viene prefissata in base ai diversi casi.

Chi decide di fare testamento deve allora tener conto di questo, considerando anche che non è possibile imporre delle condizioni sulla quota dei legittimari (art. 549 cod. civ.) scrivendo ad esempio “lascio la casa a mia figlia a patto che si sposi”.

Ma come si calcolano le quote ereditarie?

Partiamo da quelle che fanno parte della quota indisponibile, quindi obbligatorie.

 

Legittima a favore dei figli senza coniuge

 

  • Un solo figlio: 1/2 del patrimonio ereditario.
  • Due figli o più: 2/3 del patrimonio ereditario (da diversi in parti uguali fra loro).

 

La quota di legittima a favore del coniuge

 

  • 1/2 del patrimonio ereditario, se non ci sono figli;
  • 1/3, con un solo figlio (al quale andrà un altro terzo);
  • 1/4, se ci sono due figli o più (ai quali andrà 1/2 del patrimonio ereditario, da ripartirsi equamente).

Al coniuge, oltre alla legittima, spetta in ogni caso il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare l’uso sui mobili che la corredano, sia se di proprietà solo del defunto o in comune.

Anche il coniuge separato ma non divorziato del defunto gode del diritto delle quote ereditarie del coniuge, a meno che non gli sia stata addebitata la separazione (art. 548 cod. civ.); questo invece, se al momento dell’apertura della successione percepiva gli alimenti dal coniuge deceduto, ha diritto solo ad un assegno vitalizio.

 

Legittima a favore dei genitori

 
E’ prevista una parte legittima nei confronti dei genitori solo se il defunto non ha figli e le quote ereditarie sono così calcolate:

  • 1/3 del patrimonio ereditario, se non è presente il coniuge del defunto;
  • 1/4 del patrimonio ereditario, se è presente un coniuge del defunto, al quale spetterà 1/2.

 

Porzione disponibile

 
La parte di eredità indisponibile si calcola quindi in base ai diversi casi che ci si trova ad analizzare (presenza o meno del coniugi, di un figlio o di più, genitori ecc), e quindi sottratta quella si ottiene la parte invece disponibile con il seguente calcolo:

  1. Si prendono in considerazione i beni di appartenenza del defunto al momento della morte;
  2. Si detraggono i debiti;
  3. Si aggiunge il valore dei beni donati dal defunto finché in vita;
  4. Sul totale che si è così formato si calcola la quota di cui il defunto poteva disporre, cioè la porzione disponibile.

 

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